Gravidanza: settimana 3

 

Pipa e la sua pancia

2 piccole righe rosa. Che ti cambiano la vita. Per la seconda volta. Ultimo ciclo 26 Novembre, e, alla Vigilia di Natale, la dolce scoperta: la conferma, in realtà, di ciò che per me era già certo. Nessun sintomo, ma solo una matematica mancanza di ritardi. Il tutto desiderato con consapevolezza, a più di 3 anni distanza dal primo figlio, ma anche con l’incoscienza di riperdere le notti conquistate, lo “spannolinamento” (pur non ancora concluso), le libere uscite serali. E sale per forza un po’ di angoscia in una mamma 36enne che si ributta a capofitto in un’altra avventura, certo più forte e pratica ma anche più stanca. La visione del futuro si spacca in due: una dolce creatura docile e dormigliona adorata dal fratellino, o un altro super vivace esserino capace di scardinare i suoi genitori fra malattie, notti insonni e capricci senza pari. Meno male che esiste la statistica, il 50% non è un numero poi così basso, e poi se come tutti dicono il secondo è il contrario del primo, allora dormirò dal secondo mese e tutto sarà in discesa. 

Ma d’altra parte, come farà proprio lui, il mio piccolo primogenito, l’amore della mia vita, così bisognoso di attenzioni  e così sensibile al mondo esterno ad accettare di dividere i suoi genitori con qualcun altro dopo 4 anni di vita? Come potrà avere un bambino/a dormiglione e docile la sua straordinaria originalità e la sua simpatia? Lo so, sono domande stupide. Saranno semplicemente due persone diverse, e ognuna avrà da donare qualcosa. Ci saranno gelosie e difficoltà che andranno affrontate con attenzione ma anche leggerezza. Comunque, considerato che il secondo figlio è sempre un po’ più trascurato, da oggi inizio questo diario, che racconterà la sua storia prenatale. Benvenuto piccolino/a!  

(una precisazione, per mia personale scaramanzia ho deciso di iniziare a pubblicare il diario adesso che sono già al quarto mese. Cercherò comunque di pubblicare i post ravvicinati in modo da arrivare presto alla settimana reale 🙂 ) 

 

 

Informazioni utili

 

Sintomi

I  sintomi più comuni della gravidanza ma comunque non “universali” sono:

Nausea (più spesso di mattina). Può iniziare anche subito, ancor prima di scoprire di essere incinta (a me è cominciata invece intorno alla sesta settimana) e può durare fino all’inizio del quarto mese;
Formicolio o gonfiore al seno;
Amenorrea (per tutta la gravidanza e per diversi mesi dopo il parto), il campanello d’allarme più evidente.

 

Da fare

Se si sta cercando una gravidanza o si è appena scoperto di essere incinta è meglio iniziare subito ad assumere acido folico ovvero vitamina B9. Il fabbisogno quotidiano in genere è di 0,2 mg al giorno e lo si riesce a coprire con un’alimentazione equilibrata (verdure a foglia verde, legumi, fegato, latte, cereali in forma fresca però e non cotta). In gravidanza il fabbisogno aumenta a circa 0,4 mg al giorno, per questo si consiglia di assumerlo sotto forma di compresse acquistabili in farmacia. A me hanno dato la Folina, che contiene 5 mg, pure troppo visto che è considerata per le donne a rischio.

Un buon livello di acido folico nel sangue riduce il rischio di difetti del Tubo Neurale del bambino. La struttura del Tubo Neurale (che serve a formare cervello, scatola cranica, spina dorsale) si chiude nei primi 30 giorni dal concepimento, per questo è consigliato iniziare a integrare l’acido folico il prima possibile addirittura prima del concepimento, almeno un mese prima. Dopo il concepimento è bene continuare fino alla fine del terzo mese, non di più (in realtà l’acido folico in quantità minima è comunque presente in tutti gli integratori che di solito vengono prescritti dal quarto mese fino al parto).

 

Al primo o secondo giorno di ritardo si può già fare un test di gravidanza, di quelli acquistabili in farmacia. Se tutte e due le righe diventano rosa allora si ha la conferma di essere incinta (foto in alto a destra)

 

ce ne sono sia in confezione singola che doppia, io ho scelto quello singolo. Seguendo le istruzioni sopra descritte, lo stick analizza l’urina e rileva la presenza dell’ormone Beta HCG (Gonadotropina Corionica Umana), prodotta da quel tessuto che poi si trasformerà in placenta. Questo ormone viene prodotto intorno al 21-22esimo giorno del ciclo, solo se si ha un ciclo regolare e se l’ovulazione è avvenuta in effeti al 14esimo giorno. Il test è abbastanza sicuro ma ha una probabilità seppure bassa di dare falsi negativi. L’analisi del sangue rimane certamente il metodo più sicuro per accertare la gravidanza. 

 

è bene anche trovare subito un ginecologo per effettuare un’ecografia, anche se precoce, per verificare l’annidamento e la buona posizione del polo embrionario (all’interno dell’utero). Si può scegliere di andare con la mutua (in qsto caso le ecografie sono tre) oppure di farsi seguire privatamente con una visita e un’ecografia ogni mese.

 

Alla prma ecografia si stabilisce anche la data presunta del parto (DDP) o EPP (epoca presunta parto) a partire dal calcolo dell’età gestazionale (E.G.), calcolata dal primo giorno dell’ultima mestruazione. è vero che il concepimento non è detto sia avvenuto proprio al 14esimo giorno ma convenzionalmente si considera sempre l’età gestazionale e non l’età concezionale. Inoltre alle volte l’età ultrasonografica, cioè il calcolo dell’epoca in base alle misure del feto può essere diversa e imporre una diversa data presunta di parto. Di solito si considera che la gravidanza dura 40 settimane, cioè 280 giorni.

 

Carino è anche crearsi un ticker della gravidanza, in modo da non doversi fare ogni volta il calcolo della settimana.

Ho trovato in giro dei siti carini (soprattutto stranieri) in cui si possono scaricare dei ticker belli. Quelli che vi segnalo li ho verificati e danno tutti numeri corretti.

 

http://babystrology.com/baby-tools/baby-tickers/

http://www.lucyfantasy.it

http://www.widdlytinks.com/pregnancy/pregnancy-tickers/

http://www.pregnancy-duedate.com

http://www.etickr.com

 

(io ho scelto quello di etickr e di babystrology)

 

Raccomandazioni:

Non fumare: il fumo aumenta i rischi di salute del bambino, di prematurità, riduzione di liquido amniotico  e basso peso del feto.
Non bere alcoolici: bere poco alcool o meglio non berlo affatto riduce il rischio di anomalie congenite e di altre patologie.
Non assumere farmaci: gli effetti dei farmaci sul feto sono poco conosciuti. è pertanto preferibile non farne uso se non sotto stretto controllo medico e del proprio ginecologo.
Scegliere subito il proprio specialista: decidere da chi si vuole essere seguiti, consultarlo regolarmente e chiedere consigli e pareri su qualsiasi stato che vi pone dei dubbi sulla vostra salute e su quella del feto.
Nutrirsi in modo adeguato: per la dieta da seguire chiedete al vostro dottore o in consultorio. Bere per tutta la gestazione moltissima acqua!
Limitare l’aumento ponderale: tenere da subito sotto controllo l’aumento del peso in modo ragionevole: così potrete prevenire alcuni disturbi quali il diabete gestazionale, l’ipertensione, le vene varicose, le emorroidi. Inoltre sarà più probabile che partorirete un bimbo di dimensioni nella norma!
Fare idoneo esercizio fisico: mantenere o aumentare la tonicità muscolare vi favoriranno la gravidanza e il parto. Meglio evitare però esercizio fisico impegnativo durante i primi mesi sopratutto se si è a digiuno di sport. Mantenersi invece attivi con dei corsi ad hoc (per i quali il ginecologo dovrà fare un certificato medico) o anche con una semplice camminata quotidiana nei mesi successivi fa molto bene.