Il cestino delle meraviglie

Alla bimba (7 mesi) della mia migliore amica è stato regalato questo fantastico “gioco” da un’amica di famiglia! Si tratta di un cesto di vimini rivestito con all’interno tanti oggetti di uso comune diversi e abbstanza grandi da non essere ingeriti (in quello che ho visto io ci sono: un cucchiaio di legno da cucina in miniatura, una frusta da cucina, dei bottoni grossi legati da uno spago, un vasetto di vetro spesso e resistente, un partasaponetta di gomma con ventose, un coperchio di un vasetto di metallo, un cerchietto di legno e altri che non ricordo) Me ne sono subito innamorata e allora ho deciso di informarmi in merito! Ecco cos’è e “come si fa”! Il cesto delle meraviglie (o dei tesori) è un gioco inventato oltre trent’anni fa da Elinor Goldschmied, una psicopedagogista britannica e rivolto ai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 mesi. Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di altezza riempito con circa 60/100 oggetti vari che hanno la caratteristica di essere “non strutturati”, sono cioè oggetti molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelle, pelo, cartone, corno ecc. Sono banditi gli oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico. Ai bambini, seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, gli oggetti vengono afferrati, toccati, passati da una mano all’altra e portati alla bocca, esaurita l’esplorazione di un oggetto il bambino ne sceglierà un altro. Il ruolo dell’adulto in questo gioco è quello del mero osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità ma non deve intervenire nel gioco. Durante il gioco col cesto dei tesori i bambini dimostrano una grande capacità di concentrazione, il gioco riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo che, considerata l’età, sono sorprendenti. Lo scopo degli oggetti contenuti nel cesto è quello di offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi: •al tatto attraverso la diversa consistenza, forma e peso degli oggetti, •all’olfatto attraverso la varietà di odori dei materiali, •al gusto, quest’ambito è più limitato ma i materiali offrono sapori diversi, •all’udito attraverso i diversi rumori offerti dalla manipolazione degli oggetti, •alla vista attraverso il colore, la forma, la lunghezza e la lucentezza degli oggetti, A questo scopo nel cesto sono inseriti: •oggetti di origine naturale: pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce di cocco, •oggetti di materiali naturali: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali •oggetti di legno, sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova, •oggetti di metallo, mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini, scatole dei sigari, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattuge, formine per biscotti, tappo da vasca con catenella, •oggetti in pelle, tessuto, gomma, pelo: piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis, borsette in pelle con cerniera, pacchettini ben cuciti di tessuto con lavanda, timo, chiodi di garofano, calzascarpe di osso.