Libri: che ne dite di parlare un pò di libri?
Vorrei condividere con voi i libri che ho letto quest’estate, ognuno di questi mi ha lasciato qualcosa di positivo, per pura fortuna o per consapevole scelta.Di ognuno farò una mini recensione come al solito personalissima. Avete anche voi dei libri da consigliare? ci scambiamo un po’ di titoli?– La banda dei brocchi di Jonathan CoeSicuramente un romanzo sapientemente strutturato che fa rivivere vicende di adolescenti inglesi immerse in un periodo storico ricco e drammatico come sono stati gli anni ’70. Sono 4 i ragazzi protagonisti della storia ognuno con un profilo ben definito e destini intrecciati. A tratti il romanzo si fa intenso e inaspettato come quando racconta eventi come gli attentati dell’IRA che toccano le vite dei protagonisti in modo drammatico. Un bel libro anche se non di quelli si ricordano per sempre.- La città della gioia di LapierreNon avevo visto il film e quindi mi sono goduta il libro senza sapere di cosa parlasse esattamente. Protagonista è l’India, quella vera, con le sue contraddizioni, la sua povertà, le sue credenze e soprattutto la sua cultura di speranza e di amore per la vita. Un prete francese decide di dedicare tutta la sua esistenza al prossimo e di spogliarsi di beni e comodità per vivere in modo completo e reale la vita di una bidonville di Calcutta che si chiama “Città della gioia”, evidente ossimoro nel momento in cui si scopre di cosa si tratta veramente. Qui si intrecciano storie di lotta alla sopravvivenza, di malattia, di sacrificio, di immenso amore per i figli. Filo conduttore è la serenità degli Indiani nell’affrontare le avversità anche naturali (uragani, inondazioni, malattie) e il calore nell’aiutarsi a vicenda anche solo con un gesto non materiale. L’arrivo di un giovane medico americano rafforza il racconto mettendo in luce la totale discrepanza fra il mondo che noi occidentali conosciamo e una realtà come la Città della Gioia, in cui l’esperienza che si fa è davvero ai confini con l’idea che possiamo avere di inferno, ma allo stesso tempo ciò che arriva è un insegnamento di forza e tenacia nell’affrontare le difficoltà, con quel senso di “inevitabile” che rende tutto più sopportabile.- Il profeta di GibranUn capolavoro, una poesia, una lunga seduta di psicoterapia, un taccuino di insegnamenti da tenere sul comodino e sfogliare quando ci sembra che il senso della realtà e il significato della vita ci sfuggano. Pensieri lineari e immediati per vivere ogni sfaccettatura della nostra esistenza in modo sereno e illuminato.- Il tempo di Blanca di Marcela SerranoQuesto è uno di quei libri che ho comprato per pura ispirazione in libreria pur conoscendo il nome dell’autrice. La protagonista è ancora una volta una donna, una mamma che vive l’esperienza struggente di una malattia improvvisa che le toglie la facoltà di parlare e che ricorda la sua vita fino a quel momento. è molto triste immergersi nella sua solitudine di moglie e nel fallimento del suo rapporto con il maschio dei suoi due figli. Unica luce è l’incontro con l’uomo che la capisce ma che non accetta se stesso e il suo passato, per cui nulla si sblocca e la felicità non fa capolino in modo vero e duraturo, rimangono solo il silenzio e l’amarezza.- Diario di scuola, di PennacQuesto libro mi è piaciuto molto perchè sviluppa un tema a cui penso spesso soprattutto da quando ho dei figli seppur piccolini. La scuola è per i bravi o per i somari? La domanda è ovviamente una provocazione, la scuola è per tutti ma i somari sono in genere i più trascurati in classe e possono portarsi dietro “ferite” per tutta la vita causate dal senso di inferiorità e inadeguatezza che spesso i maestri, nei primi anni di scuola, trasferiscono loro anche se non in modo sempre esplicito. Avere scolari bravi e brillanti rende il lavoro dell’insegnante facile, porta soddisfazioni e stimoli. Ma è proprio il ragazzo che non riesce ad entrare nelle logiche dell’apprendimento che richiede più presenza ed attenzione e addirittura più “amore”, per trovare la sua strada, il suo “talento”, la sua passione. Tutti possono trovare qualcosa in cui “riescono” se guidati bene ed incoraggiati. La fiducia in se stessi è la miglior medicina per ogni sconfitta e la scuola deve essere in grado di infonderla fin dai primi anni, quelli più importanti per la formazione e la crescita. Pennac nasce somaro e diventa insegnante e scrittore. Racconta la sua frustrazione da ragazzo e gli incontri che gli hanno cambiato la vita e regalato un futuro.- Oscar e la dama in rosa di SchmittQuesto è forse il ibro più commovente, triste, ma allo stesso tempo profondo che abbia mai letto. Parla di una bellissima amicizia fra una donna e un bambino malato che cerca, ma raramente trova, verità e leggerezza nelle persone che interagiscono con lui. I pochi giorni che gli rimangono da vivere diventano densi e intensi come tutta una vita: ogni giorno diventa la trasposizione fittizia di 10 anni che il bambino racconta in modo epistolare a Dio, su suggerimento della sua amica adulta, la dama in rosa. Il centro di tutto sono la malattia e la straziante fine di un piccolo essere umano, ma anche l’amicizia, la fiducia e la capacità di affrontare il flusso degli eventi con coraggio e amore.- Il bambino con il pigiama a righe di BoyneUna copertina accattivante con un solo un accenno misterioso al contenuto del libro. L’ho trovato geniale e intenso sopratutto perchè raccontato con un linguaggio infantile. Anch’io non voglio anticipare nulla che potrebbe rovinare la lettura, la storia è sorprendente. Difficile trattenere le lacrime nel vivere l’ingenuità del protagonista e la sua capacità di unire mondi completamente diversi con la sua semplicità e purezza di bambino.- Pane e tempesta di BenniUn libro denso di personaggi dai nomi improbabili e di storie intrecciate. Sicuramente curioso lo stile e fantasiosa la narrazione, ma troppo confuso per i miei gusti. Una storia che sfugge.
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– Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne
– Il tempo di Blanca di Marcela Serrano
– La banda dei brocchi di Jonathan Coe
– La città della gioia di Dominique Lapierre
– Oscar e la dama in rosa di Eric-Emmanuel Schmitt
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