L’importanza di saper perdonare
“…non lasciarsi sfuggire neanche un’occasione di ricucire qualche rapporto che si è deteriorato per motivi più o meno importanti. Sempre si può fare qualcosa”. ( da “Bianca come il latte rossa come il sangue” di A. D’Avenia, Mondadori) Sono sempre più frequenti i rapporti che finiscono nel labirinto del silenzio e dell’incomprensione. Ciascuno si barrica dietro le proprie ragioni ed il proprio orgoglio permettendo al tempo di ispessire sempre più il muro dell’allontanamento. è triste osservare come anche gli affetti più importanti, come ad esempio quelli che prevedono un legame di sangue, possano non trovare più il loro sostentamento emotivo e morire nell’indifferenza più agghiacciante. Accade spessissimo che non si riesca più a godere della piacevolezza di condividere momenti sereni, magari perché riteniamo di aver subito un torto gravissimo o un’ingiustizia che davvero non meritavamo. Credo che amare voglia dire saper perdonare e per far ciò è necessario saper comprendere. Comprendere significa andare oltre il nostro dolore per riuscire a vedere quello dell’altro, riflettere sull’importanza di leggere le azioni che arrecano sofferenza come la necessità di soddisfare un bisogno che logora e che non permette all’amore di esprimersi attraverso i suoi canali comunicativi. è paradossale come siamo disposti a convivere con il risentimento e la delusione, come permettiamo che gli eventi scorrano indisturbati a deteriorare la nostra serenità e le nostre unioni a causa della necessità, comprensibile, di difenderci e di proteggere la nostra apparente tranquillità. Qualcuno ha detto che l’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore…credo sia vero ma credo anche che l’amore renda felici! L’amore non contempla il rancore né il silenzio che parla di indifferenza e voglio sperare che nella frase “sempre si può fare qualcosa” ognuno di noi possa iniziare a riflettere, prima che il tempo non ci lasci più tempo. (Dr.ssa Marcella Ciapetti, Pedagogista clinico) marcella.ciapetti@libero.it