Muore qualcuno, come dirlo ai bambini?

Qualche giorno fa, in occasione della morte di una persona cara, ho visitato la camera ardente e assistito al funerale ed ero in compagnia di mia figlia, otto anni. Nulla di strano se non fosse che mi sono sentita domandare più volte il perché avessi portato la bambina in “certi posti”. è opinione diffusa che i bambini debbano rimanere fuori da simili realtà e per di più, vedere una persona defunta, potrebbe creare non poche difficoltà. Nulla di più dannoso per un approccio sereno con la fine della vita. Già da qualche anno mia figlia pone domande circa la morte, come avviene e perché. In base alla tipologia delle sue richieste, le ho sempre fornito una spiegazione realistica e in sintonia con la sua capacità di comprendere. Spesso si raccontano ai bambinistorie fantasiose che non soddisfano affatto il loro bisogno di conoscenza concreta e logica. “Sai, il nonno si è addormentato per sempre, ora è volato in cielo ed è diventato una stella” oppure “ la nonna è partita per un lungo viaggio e non tornerà più”. La morte, la malattia, la sofferenza fanno parte della vita. Il bambino ha bisogno di strutturare collegamenti logici. Sarà utile sapere che quando una persona muore il suo corpo smette di funzionare: il cuore non batte più, la persona non mangerà e non dormirà più, non parlerà, non si muoverà, non sentirà più nulla, né piacere né dolore, ogni funzione vitale non avverrà mai più. Tutto smette di funzionare, è come un orologio che non si può più riparare o una macchina che non parte più. Il funerale, il cimitero costituiscono le fasi successive che devono essere spiegate nella maniera più semplice possibile. Il funerale è necessario per porgere l’ultimo saluto alla persona cara e pregare insieme affinchè possa godere dell’amore di Gesù e il cimitero è un luogo nel quale, ogni qualvolta ne avvertiremo il bisogno, potremo recarci per essere vicini alla persona defunta. Naturalmente si vedranno persone piangere e soffrire perché non potranno più abbracciare la persona cara e godere della loro compagnia ma questa realtà fa parte della vita e ogni persona alla quale abbiamo voluto bene rimarrà sempre viva nel nostro cuore, perché potremo ricordare ogni momento trascorso con lei e custodire gelosamente ogni suo insegnamento. (Dr.ssa Marcella Ciapetti, Pedagogista, Pedagogista clinico)