Notizie: il paracetamolo è proprio così sicuro?
Fin da quando Alice era piccolissima, in caso di febbre abbiamo sempre aspettato che guarisse da sé… Il nostro pediatra infatti (antroposofo) ci ha sempre incoraggiato a lasciare che l’infezione facesse il suo corso e permettere all’organismo di imparare a difendersi da sé. La febbre in questo senso, dice lui, è la migliore difesa, alzando la temperatura corporea debella le infezioni.. Ovviamente amici e soprattutto parenti, di fronte a questo nostro atteggiamento “originale” , hanno più volte buttato lì il fatto che eravamo esagerati, che la tachipirina non fa male, tanto che si prende in gravidanza, e che la povera bambina soffriva inutilmente. E, come sempre, chi più ne ha più ne metta… Ovviamente ci abbiamo riflettuto diverse volte se fosse il caso o meno di “lasciarle” la febbre, soprattutto quando saliva oltre i 39.5°. Per fortuna, ma forse non per caso (mi viene da aggiungere), è successo pochissime volte. Poi settimana scorsa andiamo dal pediatra, perché Alice non stava bene. A fine visita, facciamo la solita domanda: “e se stanotte le sale la febbre??”. Non certo per sentirci dire di dare la tachipirina, ma più che altro per capire se poteva essere un campanello di allarme di qualcos’altro, come abbassarle la temperatura in altri modi, ecc.. Così, dopo che ci ha risposto, il dottore ci ha riportato quanto ascoltato a un convegno della settimana prima dove i dati che già conosceva sugli effetti collaterali del paracetamolo sono stati confermati da ulteriori studi. La tachipirina (l’efferalgan o quant’altro a base di paracetamolo) assunta in gravidanza e in primissima infanzia aumenta nel bambino (in particolare dai 6 anni) la possibilità di ammalarsi di asma allergico.
Così ho spulciato nella rete e ho trovato tantissimi articoli interessanti.
Secondo una ricerca effettuata dal dottor Richard Beasley, del Medical Research Institute of New Zealand a Wellington (the Lancet 20 settembre 2009), su 205.487 bambini provenienti da 31 paesi di tutto il mondo, in caso di somministrazione di paracetamolo durante il primo anno di vita si verifica un aumento del 46% di probabilità di sviluppare asma in seguito, nonchè di sviluppare rinocongiuntivite ed eczema quando i bambini raggiungono un’età compresa tra i 6 e i 7 anni. Tale associazione potrebbe così spiegare come mai l’asma sia diventata un fenomeno così comune soprattutto tra i bambini, dal momento che viene spesso somministrata con leggerezza.. Nonostante non si possa ancora individuare un vero e proprio nesso eziologico tra paracetamolo e asma, Beasley ritiene che l’acetaminofene (= paracetamolo) non debba comunque essere utilizzato di routine per curare la febbre durante l’infanzia, bensì limitato ai casi di febbre alta. Tale precauzione vale però anche per gli adulti: tale sostanza, in caso di sovradosaggio affatica fegato e reni, con il rischio di intossicare l’organismo. (fonte European Respiratory Journal 2008; Cordis 17/10/2008, http://www.medicinalive.com/medicina-tradizionale/ricerca-e-sperimentazione/paracetamolo-sviluppa-asma-nei-bambini/; http://www.farmacovigilanza.org/corsi/050331-02.asp; http://chestjournal.chestpubs.org/content/136/5/1316.abstract
Andando oltre nella mia ricerca, trovo sul sito di Altroconsumo, una notizia di soli 4 giorni fa, secondo la quale l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha deciso di modificare i foglietti illustrativi della Tachipirina e degli altri medicinali contenenti paracetamolo, da solo e in associazione con altri principi attivi (come Efferalgan, Tachiflu, Sinegrip), per rendere più chiare le informazioni sulle dosi corrette da assumere.. Perché – si legge nell’articolo – assumere troppo paracetamolo è molto pericoloso: nei casi più gravi può comportare un danno anche grave al fegato e ai reni. L’AIFA raccomanda di assumere paracetamolo, alle dosi consigliate, per un massimo di tre giorni consecutivi. Dopo i tre giorni, se i sintomi persistono, è necessario consultare il medico, che valuterà la situazione e l’opportunità di proseguire col farmaco. Nonostante, poi, il paracetamolo possa essere acquistato senza ricetta medica, il suo uso comporta spesso dei problemi.
Il Centro Antiveleni di Milano registra centinaia di errori di dosaggio, soprattutto a carico dei bambini. Proprio per questo, nei soggetti più giovani l’uso di paracetamolo dovrebbe essere assunto solo su indicazione specifica del medico. (http://www.altroconsumo.it/farmaci-e-generici/tachipirina-cambiano-i-dosaggi-nei-foglietti-s266663.htm; http://www.agenziafarmaco.it/allegati/tachipirina_20012010.pdf)
Credo che questi dati dovrebbero essere maggiormente divulgati, soparattutto ai genitori.. Voi ne sapevate qualcosa? e che uso si fa in casa vostra della tachipirina??