Notizie: ragazzi e web

La scorsa settimana ho letto in giro per il web una notizia interessante: Il Ministero della Gioventù e la Polizia Postale hanno chiesto l’aiuto di Google per  creare servizi ad hoc per la sicurezza online dei più giovani.E così è nato il “Centro per la sicurezza della famiglia” messo online da Google e realizzato in collaborazione con Save The Children, Telefono Azzurro e Terre des Hommes.è un sistema di “parent control” che si traduce in uno spazio in cui vi sono diversi strumenti utili per i genitori per imparare a tutelare i propri figli dalle insidie del web.Un genitore, oggi, ha secondo me il dovere di capire il “nuovo” mondo in cui navigano i ragazzi. Solo così potrà aiutarli a difendersi e inoltre avrà un terreno comune di discussione e di partecipazione.Per esempio, ci sono applicazioni che permettono di filtrare alcuni siti e rimuoverli dai motori di ricerca. Lo stesso si può fare con i contenuti di YouTube.A questo link si possono trovare preziosi consigli su come preparare noi e i nostri figli a una navigazione sicura su internet: http://www.google.it/familysafety/advice.htmlIl computer è sempre di più parte delle nostre vite e anche se molte famiglie lo tengono ancora molto distante da loro e dai loro figli, non so per quanto tempo riusciranno a farlo. Io mi chiedo spesso a che rischi andrò incontro quando i miei figli saranno adolescenti.Casa mia è un caso particolare direi quasi “patologico”, computer e cellulari sono tanti e sempre connessi, e infatti mio figlio è cresciuto immerso nella tecnologia. Per fortuna non ne abusa ma è già in grado da tempo di utilizzare il computer da solo, sa perfino mettere la password ma sa che può farlo solo in nostra presenza. Gioca a qualche sito online per bambini e guarda qualche video su youtube. Va a periodi, è passato dal guardare tutti i video di treni, ruspe, macchinari, per arrivare a chiedere perfino di vedere come era fatto un cuore.. ora che è così appassionato al corpo umano (adora il cartone “siamo fatti così”). Noi gli stiamo accanto, non gli abbiamo mai fatto vedere il computer come un nemico ma come un amico se usato per soddisfare curiosità e perchè no anche per svago. Ma con un limite di tempo e di possibilità data l’età. Lo so che molti non saranno d’accordo, ma nemmeno il proibizionismo è una soluzione per evitare certi pericoli, invece credo che “comunicare bene e meglio” lo sia. Se parliamo di più con i nostri figli e spieghiamo loro tutto ciò che conosciamo forse li aiuteremo a stare lontani da certi pericoli, nonchè ad essere curiosi del mondo che li circonda. Le cose che non si conoscono e vengono presentate come proibite sono sempre affascinanti per un ragazzino e fare le cose di nascosto, soprattutto nell’adolescenza, porta emozioni forti.  Se facciamo in modo che il computer faccia parte della casa come il telefono, il frigorifero, la lavatrice allora forse riusciremo a limitare i danni. Facciamo in modo per esempio che il PC sia in una posizione accessibile e visibile a tutti in modo da non renderlo uno strumento per “navigare in modo segreto” e insegniamo ai nostri figli quanto più sappiamo su internet e il mondo informatico dato che, come in tutte le cose, l’inesperienza aumenta i rischi (http://www.stop-it.org/spip.php?article37).Cosa ne pensate?