Nuovi ‘grandì amici

Quell’abitudine da espatriati a incrociare uno sguardo, attendere un sorriso e iniziare una conversazione in modo naturale e rilassato non ci abbandona nemmeno in Italia. 

Tanta è la voglia di stare con i vecchi e cari amici e con la famiglia, ma è sempre così stimolante conoscere nuove storie, allargare lo sguardo su una nuova città, un nuovo lavoro, una vita sconosciuta.

E così tanti begli incontri hanno costellato la nostra vacanza al mare, complice una spiaggetta raccolta nella bellissima Isola d’Elba, e un miniclub organizzato da due dolcissime ragazze. Forse solo l’Italia regala una dimensione di vita di mare così goduriosa e tranquilla, adatta ai bimbi piccoli. 

E la spiaggia diventa un po’ un condominio, trovi il vicino di ombrellone scocciato di trovarsi a fianco una mandria di bambini urlanti, quello che si lamenta perchè piccoli settenni corrono ridendo su un pedalò nello spazio di sabbia vicino a lui, quello cortese ma che vuole spegnere il cervello e farsi i fatti suoi, e quello che invece diventa un amico per sempre. 

E ciuffetto biondo l’ha trovato il suo amico per sempre, con i capelli bianchi, lo sguardo morbido, la voce profonda e pacata, e con un accento romano che mette sempre di buon umore. Dopo qualche giorno di osservazione reciproca, ciuffetto biondo ha iniziato a rispondere con un sorriso ai suoi sorrisi, ad avvicinarsi al suo lettino e a stuzzicarlo con i suoi giochetti da bambino di quasi tre anni. è bastato accennare al fatto che fosse un nonno perchè diventasse anche il “suo” nonno. Non si offenderanno di certo i nonni veri perchè conoscono il soggetto, capace di amare e ignorare, regalare parole dolcissime e ordini severi, risate e urla fragorose. Non è il bambino dalle mezze misure. 

E questo signore di 82 anni portati splendidamente (grazie anche, secondo me alla sua simpaticissima moglie), ha saputo far emergere in lui tutta la sua dolcezza, raccontandogli storie, regalandogli 10 piccoli animali che lui metteva in fila a fare la nanna sul lettino e offrendogli un sorriso calmo e accogliente. Ciuffetto biondo si illuminava quando lo vedeva arrivare in spiaggia ed era il suo ultimo pensiero prima di dormire dicendo “nonno nanna?”.

Ed io, che ho sempre un problema con gli addii, ho trattenuto a stento le lacrime la sera dei saluti assistendo al loro ultimo abbraccio.  “Il nonno N. torna a casa domani, prende l’aereo”, e ciuffetto biondo: “nonno, plane? ah ok, ciao nonno!”, stampandogli un bel bacio sulla guancia. Bello ricevere poi il loro messaggio per email: “Grazie per aver risvegliato in noi la gioia di essere nonni e dato un input rigeneratore alla nostra vita”. Non ci dimenticheremo di voi, Nonno N. e Nonna A.!