Pensieri da neo expat

Recentemente ho partecipato a un bellissimo concorso indetto da expatclic.com intitolato Riflessi di Viaggio dedicato a Maria Pia Forte. Ho scelto la categoria poesia, non ho vinto, ma sono comunque felice di essere arrivata in finale. I temi da affrontare erano: la vita della donna espatriata, il viaggio, l’incontro tra culture, il valore della scrittura.

Amo scrivere, sto vivendo l’esperienza dell’espatrio con entusiasmo e ho sempre adorato viaggiare. Non vedevo l’ora di esprimere i miei pensieri a riguardo. 

è eccitante scoprire un nuovo posto, costruire una nuova vita, ritrovarsi circondati da culture diverse. E tutto questo compensa la saltuaria nostalgia, il latente senso di colpa, la mancanza degli abbracci consueti. Io vivo un America speciale, dove c’è una concentrazione di espatriati da tutto il mondo, ma vivo anche un espatrio che non concede il lusso di tornare per un we ad abbracciare un genitore, a consolare un amico, a sentire il profumi del proprio paese. 

Dedico questa poesia a tutti quelli che come me stanno facendo questa esperienza, ma anche a quelli che sono felici di rimanere nelle loro vite di sempre perchè l’importante credo che sia stare bene con se stessi ovunque uno viva e mantenere forti i legami importanti sia nella vicinanza che nella lontananza.

 

 

Partire è

 

riempirsi di colori e profumi,

sentire l’amarezza della lontananza,

vivere l’energia del nuovo.

 

è imparare ad amare i ricordi,

a cancellare ombre

e a rinfrescarsi con nuovi incontri.

 

Si parte per fuggire,

cambiare,

o semplicemente vivere.

 

Si scorgono i particolari

con occhi nuovi,

curiosi, affamati,

mai stanchi.

 

Ci si sente a casa

sentendo la nostra lingua,

si diventa cittadini del mondo

e nuovi patrioti,

stupiti di amare le nostre radici.

 

Con gli affetti stampati nel cuore

e la nostra storia con noi,

si afferrano occasioni,

pronti a vivere tra volti colorati

e a contaminarci di culture.

 

Intensi e profondi

i nuovi scambi,

ricamati sulla diversità,

e nutriti da menti aperte.

 

E si torna ogni volta diversi,

ricchi di nuovi racconti,

nuove amicizie

e rinnovato entusiasmo.

 

Sempre un po’ sospesi tra due vite,

il presente lontano

e il presente vicino,

il passato amato

e il futuro scelto.