Per fortuna i miei figli sono più maturi di me!

Ho problemi dalla nascita alla gamba sinistra, avrei dovuto operarmi in aprile, ma poi, per un problema ematologico ho dovuto rimandare tutto. Nel frattempo la mia gamba è notevolmente peggiorata, tanto da obbligarmi a camminare con almeno una stampella. L’altra sera ho comunicato a mio figlio maggiore di 8 anni che avrei dovuto cominciare ad usarle (in casa le usavo quando loro non c’erano): l’ho ritrovato piangente in bagno. Stamattina mi sono decisa, ho sfoderato le mie nuove stampelle (le ho comprate verdi, mi danno coraggio) e ho cominciato a girarci per casa. Alle 13 sono andata a riprendere mio figlio al campus estivo e mi ha detto: mamma, ma tu hai la stampella! Ed io: perché, non ti piace, non è di un bel colore? E poi se mi fai un dispetto posso sempre farti lo sgambetto con questa! E gliel’ho mimato. Poi è finito tutto lì. Alle 15 sono andata a prendere la piccola all’asilo, mi ha vista, ha sgranato gli occhi e un nugolo di bambini mi si fatto intorno e mi ha sorriso. E lei? Mamma, perché? Ed io: perché se fai la birbona posso sempre prenderti anche se non ti corro dietro. E si è messa a ridere con gli altri bimbi. Finito. Ecco, oggi la reputo una buona giornata, sono riuscita a conciliare il mio problema con la vita dei bimbi, senza stravolgere niente e mi hanno fatto capire come mi possono accettare anche se “diversa” in questo momento.