Per un buon inizio scolastico…

Un buon inizio scolastico parte già qualche tempo prima del suono della campanella, dedicando qualche minuto delle giornate di fine estate parlando  con i bambini di quanto sarà piacevole ed entusiasmante incontrare gli amici di scuola, di come sarà interessante conoscerne dei nuovi,sottolineando l’importanza di gioire di nuove scoperte con l’aiuto, il sostegno e l’affetto degli insegnanti. Prendere ad esempio i vecchi quaderni, sfogliarli insieme ripercorrendo le tappe più importanti del precedente anno scolastico oppure coinvolgere serenamente il bambino nella preparazione dell’occorrente per il suo lavoro didattico (penne, matite, quaderni, astuccio, libri ecc.), può aiutare ad accompagnarlo emotivamente verso un inizio piacevole.  Può essere utile, soprattutto per i più piccini, visitarel’edificio scolastico, permettendo loro di prendere coscienza degli spazi, dei colori, degli odori che caratterizzeranno i luoghi nei quali trascorreranno parte della giornata. I bambini hanno bisogno di rappresentare mentalmente luoghi, persone, cose, e recarsi in un edificio che non si è mai visto prima potrebbe generare stati tensionali in grado di rendere sgradevole l’approccio con l’inizio del nuovo anno scolastico. è bene riflettere insieme sui cambiamenti che subirà la quotidianità della famiglia, ancora per poco caratterizzata da orari flessibili, passeggiate e gioco. è fondamentale, inoltre, parlare dell’utilità della scuola  prendendo spunto dal vivere quotidiano. Faccio un esempio: si potrebbe stimolare la riflessione nel bambino sottolineando l’importanza di saper leggere dei numeri, necessari per telefonare in piena autonomia, saper riconoscere i colori, utili per conoscere il funzionamento di un semplice semaforo oppure l’importanza di saper leggere per individuare con precisione la merendina preferita in un supermercato. I bambini hanno bisogno di comprendere il riscontro pratico delle attività che svolgono, in maniera tale da trovare interessanti e divertenti le esperienze scolastiche proposte.(Dr.ssa Marcella Ciapetti, Pedagogista, Pedagogista clinico)