Sviluppo delle capacità motorie nel bambino
Per l’inizio della prima elementare in America mi avevano chiesto di far compilare alle maestre precedenti un questionario su mio figlio, in cui rappresentare le sue capacità intellettive, i suoi risultati, i punti di forza e di debolezza, l’attitudine sociale e le capacità motorie.
è stato interessante leggere insieme alle maestre della scuola materna i loro giudizi, e loro stesse hanno considerato di prendere ad esempio questo questionario delle scuole della California per i colloqui di fine asilo con i genitori, tanto l’hanno considerato utile.
Da lì ho iniziato a realizzare l’importanza delle capacità grosso-motorie (gross motor skills) e fino-motorie (fine motor skills).
Le grosso-motorie sono quelle che si sviluppano prima in genere, riguardano l’abilità a fare i movimenti con i grandi muscoli, cioè camminare, saltare, ballare, correre, arrampicarsi, per fare degli esempi. Il bambino fin dalla nascita inizia ad imparare a muoversi e man mano affina le sue capacità fino ad acquisire il pieno controllo del suo corpo durante l’infanzia. Ovviamente la capacità di coordinazione e controllo del corpo varia però da bambino a bambino. è importante comunque stimolare il bambino fin da piccolo a sviluppare queste abilità, offrendogli un ambiente sicuro in cui sperimentare.
Le capacità fino-motorie riguardano invece i piccoli muscoli, l’uso delle mani, lo scrivere, il dipingere, il prendere e raggiungere gli oggetti. Sono più difficili da sviluppare e richiedono una grande controllo del corpo e coordinazione.
All’inizio dell’età scolare sono proprio quest’ultime a diventare più importanti.
La scuola Montessoriana, per esempio, dà molta importanza all’uso delle mani, fanno tantissime attività scolastiche per sviluppare le “fine motor skills”, come cucina, falegnameria, giardinaggio.
Mio figlio, come me, ha delle difficoltà con i lavori manuali seppur gli piacciano molto. Per esempio, non gli piace molto scrivere, seppur legga ormai bene sia in inglese che in italiano. E mi ha fatto riflettere la sua maestra americana quando mi ha detto: “durante le vacanze lo faccia cucinare”, in seguito alla mia domanda su come aiutarlo a migliorare a scrivere in inglese (in italiano gli viene piuttosto facile).
Aiuta molto anche lavorare il legno, costruire con il lego e montare magari piccoli mobili, insomma tutto il “fai da te” in casa. è utilissimo chiedere ai nostri figli di aiutarci, se dobbiamo aggiustare o costruire qualcosa. Quando sono coinvolti in piccoli lavori sono di solito felicissimi di dare una mano e intanto migliorano la propria manualità.
Qui in montagna, per esempio, ho notato che un’altra attività molto bella è portarli in quei parchi avventura in cui ci sono i percorsi con carrucole, funi, ponti sospesi, etc. L’utilizzo dei ganci, e la concentrazione richiesta sono un ottima palestra per il corpo e la mente.