Tra moglie e marito non mettere il dito!

I figli non sono un dito, sono un intero braccio! Anche se immaginiamo la coppia più unita e tenera del mondo nel momento in cui arrivano i figli capita spesso di vederla in disaccordo anche sulle questioni più banali.LUI si fa da parte e lascia la cura del piccolo appena arrivato nelle mani della mamma, perchè è la mamma quella che ha il latte, è LEI che l’ha ospitato nella pancia e quindi può trasmettergli lo stesso calore e fargli sentire gli stessi suoni, dal respiro, al battito del cuore, alla voce. E così finisce che LEI dopo la maratona del parto si ritrova con i capelli ritti e sfibrati a svegliarsi mille volte nella notte per un cambio di pannolino, per un rigurgito o per la pappa e LUI invece dorme perchè il giorno dopo deve andare a lavorare.LUI è premuroso, prende ferie nel periodo del parto, ma dopo una settimana scappa in ufficio chiudendo la porta la mattina alle otto e riaprendola alle 8 di sera. Nel frattempo succede di tutto, e LEI si districa tra casa, bambino (magari anche più di uno), spesa, pappe di grandi e piccoli. E quando LUI torna a casa, LEI non sempre ha il sorriso, ma inizia a vomitare fiumi di parole sconnesse che variano dalla lamentela, allo sfogo rabbioso, al pianto, ai racconti dettagliati di cacca, pappa, nanna.Trascorsi i primi mesi, LUI ascolta i racconti dei primi sorrisi, del primo gattonamento, della prima frutta, della prima verdura. LEI se li vive, con grande gioia e soddisfazione e in un certo periodo sembra non riuscire a parlare d’altro.Ma col passare degli anni, LEI sente la mancanza di una comunicazione con LUI. LUI meno, gli uomini sono più pragmatici. Quando LUI torna a casa è letteralmente assalito dai figli che non lo mollano fino al momento della nanna. LEI li ha sgridati tutto il giorno e ha gestito i loro capricci, per cui loro LA odiano mentre LUI viene visto come il gigante buono che li prende in braccio e li fa divertire. Se LUI, poi, mette a letto il figlio più grande, accasciandosi a fianco a lui nel letto, si addormenta prima del bambino, e così LEI si ritrova da sola in salotto in attesa di quello scambio di parole che attendeva dal we.LEI, invece, mette a nanna il figlio più piccolo provando tutti i metodi per farlo dormire come un angioletto TUTTA la notte. LUI dà la sua opinione, ci prova, e quando fallisce la colpa è di LEI che lo vizia durante il giorno, e quando invece ci riesce si sente un vero Tracy Hogg al maschile. Quella sera, per esempio, LUI mette a letto il piccolo di 14 mesi il quale piange fortissimo, e non riuscendo a lasciarlo nel lettino così disperato lo addormenta nel lettone. LEI si infuria, sono mesi che tenta di insegnargli ad addormentarsi da solo e così tutto potrebbe esserè rovinato. Ma il piccolo dorme la sua prima notte di fila. LUI è pienamente orgoglioso. LEI si rode in silenzio.LEI e LEUI non vanno a cena fuori insieme da mesi, e da anni non fanno un we fuori porta da soli.

Ma poi, LUI e LEI si ritrovano la mattina appena svegli nel lettone ad attendere la colazione con tutti i piccoli su di loro, e così il mattino si sveglia con l’oro in bocca. LUI e LEI si scambiano un sorriso e sentono di amarsi come prima, quando hanno detto il loro reciproco sì. Riconquisteranno prima o poi i loro spazi e rimpiangeranno quell’affollamento e quel subbuglio che mette a dura prova la vita di coppia.