Www.whymum.it, una risorsa ricca di sorprese!

Tutto è nato nell’Agosto 2009. Su una delle più belle scogliere pugliesi sfogliavo distrattamente la rivista “Oggi” e d’improvviso leggo: “Le mamme cercano aiuto in rete”. L’articolo, scritto da Marta Dellisanti, spiegava minuziosamente il funzionamento del sito per genitori più cliccato del momento: più di mille lettori fissi. La mia curiosità era stata irrimediabilmente stuzzicata. Leggo con più attenzione e scopro che il sito whymum.it è una vera e propria enciclopedia di domande e risposte sugli argomenti più disparati: dalla salute del neonato all’alimentazione, problematiche relative al rapporto genitori-figli, condivisione di argomenti interessanti sulla psicologia infantile, sull’educazione ecc. Inoltre il sito offre anche il parere di esperti all’interno della community. Ogni risposta alle diverse domande riceve voti di “reputazione” e attraverso questo sistema emergono all’istante quelle migliori. L’idea mi piacque molto e decisi di propormi come esperta “pedagogista clinico”. Oggi sono una delle esperte più presenti all’interno della community e ne vado profondamente fiera. Ho avuto l’opportunità di confrontarmi con mamme disperate, difficoltà nella gestione dei bambini, condivisione di momenti difficili e apparentemente privi di qualsivoglia soluzione. Ho avuto modo di aiutare persone in disagio e godere dei loro ringraziamenti e abbracci virtuali. Trovo che la partecipazione al sito possa aiutare tanti genitori in difficoltà e non solo, è anche un modo per potersi sentire più vicini emotivamente nell’ambito di uno stesso ruolo, quello di genitore. Inoltre c’è la possibilità di poter condividere pensieri, poesie, riflessioni e strutturare confronti interessanti e sempre stimolanti. Questa è la parte bella dei social network, quella parte che ci fa credere, nonostante tutto, che esistono ancora persone sensibili e con tanta voglia di migliorare questo mondo, così offeso dalla superficialità e dalla poca attenzione alla persona in quanto tale. La prevenzione parte anche da queste iniziative, mirate al risveglio dell’attenzione e dell’interesse verso la parte più “in ombra” dell’essere umano, quella emotiva. Inoltre scrivere fa bene all’anima, mettere nero su bianco, anche se virtualmente, può donare un punto di vista differente, una leggerezza ritrovata e il ridimensionamento del peso emotivo di un disagio. Il 22 Agosto 2010 sul quotidiano “La Repubblica”, cronaca di Milano, un articolo di Lucia Landoni recita: “Non c’è più tempo per il pediatra i consigli per il bimbo sono on line”. Luca Bernardo, Direttore del Dipartimento materno infantile dell’ospedale Fatebenefratelli parla di “un fenomeno buono, interessante e positivo ma non deve sostituire la visita”. è vero, i suggerimenti e i consigli non devono sostituire la visita ma possono contribuire a far emergere nelle persone consapevolezze nuove e ricche di nuove opportunità di crescita personale.